Cianurazione dell'oro

La cianurazione dell'oro (nota anche come processo al cianuro o processo di MacArthur-Forrest) è una tecnica idrometallurgica per estrarre l'oro dai minerali grezzi di bassa qualità, convertendo l'oro in un complesso di coordinazione solubile in acqua. È il processo di lisciviazione più comunemente usato per l'estrazione dell'oro[1].

La produzione di reagenti per la lavorazione dei minerali per recuperare oro, rame, zinco e argento rappresenta circa il 13% del consumo di cianuro a livello globale, con il restante 87% di cianuro utilizzato in altri processi industriali come plastica, adesivi e pesticidi[2]. A causa della natura altamente velenosa del cianuro, il processo può essere considerato controverso e il suo utilizzo è vietato in alcun paesi.

  1. ^ (EN) Andreas Rubo, Raf Kellens, Jay Reddy, Norbert Steier e Wolfgang Hasenpusch, Alkali Metal Cyanides, in Ullmann's Encyclopedia of Industrial Chemistry, 2006, DOI:10.1002/14356007.i01_i01, ISBN 978-35-27-30673-2.
  2. ^ (EN) Barrick Gold, Facts About Cyanide, su barrick.com, 20 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2010).

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